Mercoledì 6 marzo H. 18.00

Reading di poesia

con Piero Angelo Orecchioni

La trama delle sue creazioni si snoda attraverso l’intreccio delle emozioni e della sfera intima e privata, come se ogni pennellata e ogni parola scritta fossero il risultato di un’indagine personale nelle pieghe più profonde dell’anima umana. In questo intricato percorso, emergono con chiarezza i segni di un recupero delle radici, una sorta di ritorno alla sacralità delle tradizioni e alla loro persistenza nella memoria. L’artista segue con maestria il flusso degli accadimenti, trasformando la temporalità degli eventi in un tessuto narrativo che si srotola con grazia e potenza.

La sua esplorazione della memoria si manifesta come un atto di celebrazione delle proprie radici culturali, catturando e riportando alla luce esperienze passate e valori fondamentali. Le tradizioni, impregnate di sacralità, si fondono con la modernità attraverso il suo sguardo attento e innovativo, creando una sorta di ponte temporale che connette il passato al presente in una danza artistica senza tempo. Ogni opera diventa così una testimonianza vibrante di un percorso personale e collettivo, una narrazione visiva che si svela gradualmente, coinvolgendo gli spettatori in un viaggio sensoriale e concettuale straordinario.

Questo
È
Il mio corpo
Vostro
È
Il mio sangue
Nel nome del padre
E
Della madre
E
Dei parenti tutti
Infine
Esposto
Quale ostensorio
Mostro
Faccio di me reliquia
Reperto
Scoperto
Da tutti nel mio privato
Giudicato
Nel destino di essere un giorno
Con buona pace
Dell’anima mia
In cielo come in terra
Ora e per sempre
Per volontà di tutti ricordato
Così mi illudo
Che lo sia
E così sia.

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