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Periodo Mostra:

21 Giugno 2018 /27 Luglio 2018

Descrizione Mostra

Francesca Martinelli, sin dagli esordi, ha rivolto la propria ricerca indagando nelle pieghe più nascoste delle memorie familiari, contadine e profondamente culturali delle proprie radici. crescere circondata da bisnonne, nonne, madri, zie e sorelle maggiori, ha significato ascoltare le loro storie e vivere i loro racconti, trasmutandole, grazie ad una fervida immaginazione, in sante, assassine, agane e rivoltose. la sua arte è decisamente una dichiarazione politico culturale che, passando attraverso l’esasperato e maniacale collezionismo di oggetti del passato diviene una ricerca che ha l’obbiettivo di sovvertire il canone classico precostituito ed è finalizzata a un rovesciamento estetico/etico del rapporto tra dannazione e beatificazione. E’ una destabilizzazione rinnovatrice però, quella anche e soprat- tutto dell’ordine familiare, che domina e opera all’interno del suo contesto artistico. Diviene così centrale, nel suo percorso e nella sua ricerca, la pratica del disegno, quei disegni, siano essi corpi di donna o ex voto, che se da un lato richiamano la bellezza e la perfezione della natura e il dolore generato dalla stessa, dall’altro alludono alla perversione, celata sotto le spoglie della tradizione pagana e profondamente contadina degli ex voto. Quell’usanza radicata nel mantenimento di una promessa fatta alla divinità in cambio della grazia che nel mondo di Francesca Martinelli viene pervertita ed elevata a metafora delle idiosincrasie del nostro essere, dove il dolore è una scelta necessaria e costante per la ricerca di un senso più alto del vivere. chi vive si ferisce. le sue sono proposte sono magiche in- subordinazioni, una mescola, un’alchimia tra liberazione della donna e memorie infantili, narcisismi, rotture delle regole e dileggio dei luoghi comuni, della staticità del virile, una lode allamobilità, alle lingue di confine del femminile.

Biografia Artista

Francesca Martinelli, nata a Udine nel 1978, vive e lavora a Trieste. Nel 2005 si laurea in Lettere Moderne-Storia dell’Arte presso l’Università di Trieste. Nel 1997 si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte G. Sello di Udine. Dal 1996 al 1998 studia tecniche di incisione a bulino, acquatinta, acquaforte presso la Stamperia d’Arte Corrado Albicocco di Udine. Dal 1996 al 2002 frequenta l’Accademia Nico Pepe di Udine, diversi laboratori teatrali (sperimentazione e avanguardia). Fra le principali mostre: 2018 personale Dalle retrovie – Cartavetra, Firenze 2009 – Omissis performance Vuotiarendere a cura di Mattatoioscenico; Aeson Arti nella Natura presso Parco Naturale della Cona; Fruz 03 presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone; 2008 – pubblicazione sulla rivista d’Arte Juliet Art Magazine; (CON)TEMPORARY ART all’interno di MiArt presso il Teatro Libero di Milano; Galleria d’Arte Contemporanea Jakopiceva di Ljubljana all’interno di Mesec Fotografije (collettiva); menzione speciale della giuria al concorso ManinFesto, Centro d’Arte Contemporanea Villa Manin di Passariano.

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