La mostra, raccoglie la produzione più recente dell’artista, fatta di opere su carta e su tela di piccolo e grande formato. Ad accomunarle, la scelta di rappresentare luoghi che hanno segnato la memoria dell’artista, dalla terra di origine, la Sicilia, fino alla sua terra ospite, la Toscana. Al centro del suo lavoro è dunque il paesaggio segnato dalla contaminazione antropica, origine di trasfigurazioni sia positive che negative. Tutto ciò viene realizzato tramite un forte lavoro di astrazione, suggerito dalla scelta di dipingere su cartamodelli delle antiche sartorie, i cui segni e righe sembrano tracciare percorsi e costruire nuove geometrie di cammini. Una geografia di segni scritti dall’uomo sui quali i paesaggi naturali vengono adattati armoniosamente.
Fogli di pietra vedrà esposto il corpus di lavori Le cave, luoghi che simbolicamente rappresentano il punto di partenza di ogni opera architettonica. Qui le linee sulla carta perdono definitivamente il connotato di mappa e diventano gli indizi di oggetti nascosti, la geometria piana di solidi inespressi che il pittore estrae pazientemente, così prendono vita blocchi di pietra che si innalzano verso il cielo, scale astratte sfolgoranti di luce. A Le Cave, si aggiunge Forme Residue, una serie di piccoli lavori su carta da spolvero in acrilico e/o a inchiostro cinese, dove l’accostamento di macchie di colore da forma a paesaggi dai contorni quasi accennati e dove la freschezza della pennellata catturano l’essenza del soggetto.
Giorgio Distefano è nato a Ragusa nel 1972 e ha frequentato e conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze, città dove tuttora vive e opera. In seguito agli studi e dopo avere praticato per diversi anni l’attività di scenografo e costumista, collaborando con compagnie di teatro di ricerca e di danza, ha concentrato la sua ricerca sulla pittura. Questa ricerca si muove in senso trasversale, afferrando stimoli e suggestioni provenienti dall’approfondimento e dalla costante curiosità per le tecniche, nonché dallo studio della resa materica e dei valori ottici legati alla distanza e al senso di astrazione contenuto nella figurazione. I temi che hanno dominato questo percorso hanno a che fare con il Mediterraneo e i suoi svariati ambiti culturali. lo studio del paesaggio e dei suoi inevitabili intrecci con gli insediamenti umani vuole evidenziare, da un lato, l’ inevitabile perdita di identità territoriale - nell’abuso e nelle superfetazioni architettoniche che uniformano le specificità dei luoghi - dall’altra parte, la caratterizzazione degli stessi, nella mescolanza contraddittoria di stilemi, simbologie e dominanze naturali ineluttabili. La sua sperimentazione tecnica varia dall’utilizzo di colori a olio, stucchi e acrilici su tela e tavola, alla carta, nello specifico quella dei cartamodelli per abbigliamento, utilizzati in maniera “impropria”, sfruttando la forza della geometria prestampata come base di partenza per la “messa a modello” di luoghi- ritratto, evocati dalla memoria e ancorati all’attesa e all’aspettativa di una trasfigurazione pittorica inesorabile. l fascino della geometria, nascosta o palesata, si fonde così ad atmosfere pittoriche brumose e contrastate, nella profondità di visioni sospese in un misterioso labirinto di segni. Ha partecipato a numerose mostre, personali e collettive, in Italia, in Europa e in Cina: Finalista Arteam Cup Contemporary Art Prize, II ediz. Palazzo del Monferrato - Alessandria; finalista Premio Carlo Bonatto Minella 2015 - Rivarolo Canavese, Torino e Praga; terzo classificato Premio Janua, Museo di Sant’Agostino di Genova; menzione e finalista Premio Cromica 2012 - Bibbiena (AR); finalista Biennale Premio Artemisia - Falconara (AN); terzo premio Premio Merlino - Firenze; finalista Premio Occhi per l’Arte contemporanea - Migliarino(FE); Premio Italia per le Arti visive, Firenze, primo premio della critica alla pittura, LVI edizione del Premio per l’Arte contemporanea Basilio Cascella (Palazzo Farnese, Ortona - Chieti). Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche: Stati Uniti; Peace Tour Cultural Exchange Center di Pechino - Cina; Galleria Civica di Arte Contemporanea Franco Libertucci - Casacalenda (CB); ThelesiaMuseum di San Roberto (RC); Gran Caffè Letterario Giubbe Rosse di Firenze.
Cartavetra
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